

AVI CO-PILOT
IL CO-PILOT DELLA VITA
IL CO-PILOT AVI REF. 765
All’inizio degli anni ’50 Willy Breitling decise di creare un cronografo su misura per i piloti militari: robusto, affidabile e pensato per garantire precisione. I piloti avevano bisogno di un orologio funzionale, che consentisse loro di tenere traccia degli eventi cruciali senza staccare le mani dai comandi. Il nuovo cronografo venne progettato per coadiuvare gli strumenti già presenti nella cabina di pilotaggio, con un nome che parla da sé: Co-Pilot AVI. Oggi, la collezione Classic AVI riporta in vita esattamente quel design innovativo.


NO, NON È UN DATARIO
Willy Breitling sapeva quanto fosse importante la leggibilità per i piloti: così ebbe l’idea geniale di mostrare i minuti trascorsi con un disco al posto del solito contatore. Quello che sembrava un datario a finestrella a ore 3 era in realtà un totalizzatore digitale di 15 minuti, una caratteristica innovativa che consentiva di leggere il tempo con chiarezza anche sotto pressione.
Il primo Co-Pilot AVI (Ref. 765), lanciato nel 1953, era l’evoluzione degli strumenti militari di bordo e da polso realizzati dallo Huit Aviation Department. I numeri sovradimensionati sul quadrante nero facevano sì che la lettura dell’ora non distraesse il pilota dal volo. La lunetta girevole incisa, a perline per consentire di spostarla facilmente anche con i guanti, permetteva ai piloti di leggere immediatamente il tempo trascorso e poteva essere utilizzata come indicatore di un secondo fuso orario. Il primissimo Co-Pilot venne presentato con il rivoluzionario contatore digitale dei minuti, ma subito dopo venne lanciata una versione analogica più tradizionale con un terzo contatore: entrambi vennero prodotti contemporaneamente dalla metà degli anni ’50 fino ai primi anni ’60.


Con il boom dei viaggi internazionali, Breitling introdusse il Co-Pilot Unitime (Ref. 1765), caratterizzato da un quadrante da 24 ore e da una lunetta girevole per il rilevamento di più fusi orari. La sua popolarità continuò a crescere grazie alle edizioni speciali pensate per cronometrare il conto alla rovescia nelle regate – a riprova del fatto che il Co-Pilot è davvero utile in ogni avventura, o, come recitava lo slogan dell’epoca: «Nei cieli, sulla terraferma e sott’acqua».
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IL CO-PILOT AUTOMATICO
Il 1969 segnò il lancio del calibro Chrono-matic, uno dei primi calibri cronografici automatici, sviluppato in collaborazione con Heuer-Leonidas, Hamilton-Buren e Dubois Depraz: il rivoluzionario movimento coniugava le prestazioni e la funzionalità di un cronografo con il comfort di un orologio automatico, eliminando così la necessità di doverlo ricaricare ogni giorno. Venne creata una versione automatica del Co-Pilot AVI (Ref. 7651), con una cassa più grande da 48 mm per resistere in acqua fino a una profondità di 200 m. Lo stesso innovativo movimento automatico venne applicato anche a Navitimer e SuperOcean. Il look era decisamente moderno e sportivo, con accenti arancioni tipici del design anni ’70, ma conservava i distintivi indici luminescenti sottili nel contatore dei minuti oversize.

