Breitling Orbiter 3 ballon over the Swiss alps

STRUMENTI PER PROFESSIONISTI

Fin dagli affidabili orologi di bordo dell’HUIT Aviation Department e grazie al consenso delle forze aeree verso la fine degli anni '30, gli strumenti per professionisti sono sempre stati il nucleo del DNA di Breitling.

Nel 1979 Willy Breitling affida il futuro di Breitling a Ernest Schneider, imprenditore visionario e pilota amatoriale e in seguito a suo figlio Theodore Schneider nel 1994.

Assicurando al tempo stesso la continuità del patrimonio del brand con orologi iconici come il Navitimer, aprono le porte agli ultimi progressi tecnologici e sviluppano strumenti multifunzionali destinati a esploratori e professionisti.

1985 – AEROSPACE

Nel 1985, Breitling introduce l’Aerospace.

Questo innovativo cronografo al quarzo multifunzionale è dotato dell’ultima generazione di tecnologia svizzera, che comprende un doppio display – analogico e digitale – e due LCD (display a cristalli liquidi).

Ma ciò che rende unico l’Aerospace è il suo sistema di controllo: semplicissimo e logico. 

Tutte le sue funzioni – display con ore/minuti/secondi, cronografo a 1⁄100 di secondo, sveglia, conto alla rovescia, secondo fuso orario, calendario ecc. – sono accessibili e possono essere attivati semplicemente girando, premendo o tirando un’unica corona.

Ciò conferisce all’Aerospace una semplicità d’uso intuitiva e senza precedenti, abbinata a un design elegante e discreto.

Un’altra caratteristica che ha proprio catturato l’attenzione è la sua cassa in titanio, un metallo apprezzatissimo negli ambienti dell’aviazione per la sua massima forza e leggerezza.

E per richiamare il Chronomat di successo lanciato nell’anno precedente, la lunetta conserva i caratteristici cavalieri.

1995 – EMERGENCY

Nel 1995, Breitling presenta ciò che ben presto per ogni amante dell’avventura diventerà lo strumento di salvataggio per eccellenza da indossare al polso: l’Emergency.

L’Emergency è un gioiello di alta tecnologia, che integra nella cassa in titanio da 43 mm un micro trasmettitore in grado di inviare segnali sulla frequenza internazionale di emergenza aerea (121,5 MHz).

Per sviluppare il micro trasmettitore e lo specifico circuito integrato, Breitling ha lavorato a stretto contatto con Dassault Electronique, la divisione specializzata del famoso costruttore di aerei francese.

In caso di emergenza, la persona può svitare il tappo di sicurezza dell’antenna principale (nella parte inferiore destra della cassa) ed estrarre l’antenna per la sua massima lunghezza. L’antenna ausiliaria, collocata sull’altro lato della cassa, permette di potenziare la potenza irradiata del trasmettitore.

La portata del segnale dipende principalmente dal tipo di territorio, dalla posizione dell’orologio e dalla quota a cui si trova l’aereo che effettua le ricerche.

Ad esempio, in cima a una montagna può essere addirittura di 400 km per un aereo che vola a 33’000 ft/10’000 m, mentre in una zona piatta o su una barca varia da 36 km per un aereo che vola a 3000 ft/900 m fino a 160 km se la quota è di 20’000 ft/6000 m.

Nel corso del suo sviluppo, l’Emergency è stato sottoposto a innumerevoli test in laboratorio e in situazioni di vita vera, in tantissime condizioni differenti.

È stato anche ampiamente testato da diverse organizzazioni che si occupano di ricerca e salvataggio e dalle forze armate.

A dicembre 1995, ha dato prova della propria efficacia sul campo durante l’esercitazione di ricerca e salvataggio a Hong Kong, condotta da membri della regione Asia-Pacifico (Royal Air Force, Royal Navy, U.S. Air Force, U.S. Navy, U.S. Coast Guard, Japanese Maritime Safety Agency, Government Flying Service of Hong Kong).

Nel 1997, ha salvato la vita di tredici membri dell’equipaggio della «Mata-Rangi», un’imbarcazione di canne partita per l’Australia dall’Isola di Pasqua e portata fuori rotta da una tempesta in una zona a 1800 miglia dalla costa del Cile.

In seguito, è anche stato utilizzato dai più famosi Jet Team del mondo, comprese le Frecce Tricolori e la Patrouille Suisse.

1999 – IL PRIMO VOLO IN PALLONE AEROSTATICO INTORNO AL MONDO

Nel 1999, il Breitling Emergency completa il primo giro del mondo in pallone aerostatico senza scalo al polso di Bertrand Piccard e Brian Jones a bordo dell’aerostato Breitling Orbiter 3.

Questo viaggio straordinario inizia lunedì1° marzo 1999, quando il pallone Breitling Orbiter 3 si solleva da Château-d’Oex nelle Alpi svizzere approfittando della perfetta «finestra meteo».

Inizialmente il pallone si dirige a sud-ovest, per catturare la corrente sul Marocco. Una volta raggiunta la longitudine di 9°27‘W, utilizzata come meridiano di partenza, vira verso est per iniziare il suo viaggio intorno al mondo.

Sette giorni dopo, l’8 marzo, il pallone raggiunge l’India, prima di iniziare la sorvolata del Pacifico l’11 marzo.

Il 17 marzo si libra sui cieli del Guatemala e prosegue sull’Atlantico.

Sabato 20 marzo, alle 9.54 GMT, il Breitling Orbiter 3 attraversa il meridiano di partenza nei cieli della Mauritania, aggiungendo permanentemente il proprio nome agli annali della storia dell’aviazione.

Il giorno successivo atterra nel deserto egiziano.

Nel 2000, la capsula del Breitling Orbiter 3 entra a far parte delle collezioni dello Smithsonian National Air and Space Museum di Washington, D.C., il museo dell’aviazione più prestigioso al mondo.

Trova un posto d’onore tra le pietre miliari dell’esposizione aerea, con velivoli che hanno preso parte alle epopee più eccitanti della conquista dei cieli, accanto all’aereo dei fratelli Wright, allo Spirit of St. Louis di Lindbergh, al Chuck Yeager’s X-1 e alla capsula dell’Apollo 11.

2013 – EMERGENCY II

Per migliorare l’affidabilità del segnale di salvataggio e aiutare i primi soccorritori a coordinare le operazioni di ricerca e salvataggio in tutto il pianeta, Breitling migliora il suo Emergency e lo rende il primo e unico orologio da polso al mondo dotato di un segnalatore integrato a doppia frequenza per la localizzazione personale (PLB).

Oltre a funzionare a 121,5 MHz, il micro trasmettitore aggiornato dell’Emergency II invia ora segnali di allarme alla frequenza più affidabile di 406 MHz, consentendo così una maggiore sicurezza e fornendo informazioni più chiare per contenere i falsi allarmi.

Il segnale a 121,5 MHz viene tuttavia ancora ricevuto a terra, dalle navi in mare e dagli aeromobili in volo e rimane il sistema più efficiente ed affidabile per riportare a casa le vittime. Per garantire un rientro accurato, i segnalatori d’urgenza devono essere a doppia frequenza.

2015 – EXOSPACE B55

Qualche anno dopo, nel 2015, con l’Exospace B55 Breitling realizza la sua personalissima interpretazione dell’orologio connesso.

Perfeziona i punti di forza dell’orologio e dello smartphone consentendo a quest’ultimo di fungere da controllo remoto per l’orologio. Ad esempio per brevi aggiornamenti delle funzioni o regolazioni alle impostazioni come l’orario, i fusi orari, la sveglia, il cronografo ecc.

Ma non è tutto, perché funziona anche al contrario!

L’utente può infatti caricare direttamente i dati dell’orologio (come le misurazioni del cronografo dei tempi di volo, i tempi intermedi, i giri ecc.) sul telefono e beneficiare di uno schermo più ampio, ma anche della maggiore capacità di memorizzazione e delle funzionalità di condivisione, ad esempio tramite mail o altra app collegata.

Con l’Exospace B55 Yachting lanciato nel 2018, Breitling allarga al mondo della navigazione il proprio strumento iconico per professionisti, inizialmente su misura per i piloti, dando prova di essere ancora una volta il marchio degli strumenti per professionisti.

2020 – ENDURANCE PRO

Progettato per essere sia un orologio leggero per gli atleti che un cronografo sportivo casual per tutti i giorni, l’Endurance Pro coniuga perfettamente alta precisione e tecnologia innovativa con un design grintoso e colorato. È l'orologio athleisure per eccellenza.